Documento di programmazione della vigilanza per il 2023

Nel ‘Documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023’ sono state illustrate le principali linee di orientamento e di indirizzo per lo svolgimento dei controlli di competenza dell’INL in materia lavoristica e previdenziale-assicurativa.
Dalla lettura del documento si evince che l’INL, nel pianificare le azioni ispettive, ha tenuto conto dell’evolversi della situazione socio-economica di riferimento, caratterizzata da un contesto, anche internazionale, complesso e che presenta numerose criticità, con ripercussioni dirette sul mercato del lavoro, sulle sue dinamiche e relazioni. Il riferimento è alla crisi generata dal Covid-19, che ha impattato sul mondo del lavoro in maniera asimmetrica tra i diversi settori economici, amplificando le differenze tra imprese, in base alla capacità di far fronte alle trasformazioni strutturali che la pandemia ha accelerato. L’Ispettorato non manca di rilevare come alle conseguenze della pandemia si è aggiunto il progressivo deterioramento del clima geopolitico internazionale, che ha generato uno scenario dai contorni ancora più incerti, con un ulteriore impatto sulle dinamiche del mondo del lavoro.
L’INL ha atresì evidenziato che particolare attenzione sarà rivolta alle tematiche di maggior disvalore socio-economico come determinate anche dai cambiamenti nel mondo del lavoro apportati dalla transizione digitale, ambientale e demografica, in attuazione di una visione olistica dei rapporti di lavoro rafforzata dall’estensione delle competenze in materia di sicurezza operata dalla legge di conversione del c.d. decreto Fiscale (legge n.215/2021).
Inoltre, l’INL ha ricordato che è uno dei principali soggetti attuatori del ‘Piano Nazionale per la lotta al lavoro Sommerso 2023-2025’ (PNS), che percorrerà due direttrici principali: da un lato, l’incremento dell’efficacia dei controlli, mediante un rafforzamento dell’attività ispettiva e, dall’altro, l’adozione di misure di prevenzione volte a promuovere comportamenti virtuosi da parte delle imprese.
Ampio spazio è stato dedicato nel documento in esame alla programmazione dell’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al riguardo, particolare attenzione verrà posta all’attività di prevenzione in riferimento ai processi di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, così come all’adeguatezza dei percorsi formativi dei lavoratori, anche in collaborazione con gli organismi paritetici.
I settori prioritari sui quali sarà indirizzata la vigilanza per le verifiche in materia di salute e sicurezza nel corso del 2023 saranno l’edilizia, l’agricoltura, la logistica e i trasporti.
Con specifico riferimento all’edilizia, proseguirà la vigilanza speciale “110insicurezza” e gli accertamenti saranno volti a far emergere eventuali violazioni prevenzionistiche, al fine di contrastare e contenere il più possibile il rischio del verificarsi di episodi infortunistici spesso strettamente connessi a carenze nelle misure prevenzionistiche, nonché nella formazione e nell’informazione del personale occupato.
Riguardo invece al settore agricolo, nell’ottica delle evoluzioni tecnologiche attuali, particolare attenzione verrà riservata all’utilizzo delle macchine agricole e all’uso dei fitosanitari che possono esporre i lavoratori al rischio chimico.
Mentre per il settore della logistica e dei trasporti, caratterizzato dalla presenza di numerose microimprese, la vigilanza si concentrerà non solo sull’esame della filiera degli appalti ma anche sulla presenza e la gestione dei rischi interferenziali, per contrastare il possibile nesso di causalità che sovente si evidenzia tra il ricorso diffuso all’appalto e alla catena dei subappalti, e gli infortuni sul lavoro.
Specifica attenzione sarà altresì riservata all’accertamento degli obblighi per i requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori. Nonché alla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti, in settori lavorativi nei quali la loro esposizione impone particolare rilevanza alla tutela prevenzionistica, quali le strutture sanitarie complesse e in contesti industriali nei quali l’impiego di sorgenti di radiazione sia qualitativamente e quantitativamente significativo.
Altre tematiche, trasversalmente legate alla salute e sicurezza sul lavoro, sulle quali verrà incentrata l’attività di vigilanza dell’INL sono: il lavoro sommerso, il caporalato e i lavori attraverso piattaforme digitali, con particolare riferimento al lavoro dei cc.dd. riders.
Una parte del documento di programmazione è stata, come di consueto, dedicata alla vigilanza assicurativa, che sarà orientata all’incremento delle azioni di contrasto all’elusione e all’evasione dei premi assicurativi nei settori che potenzialmente presentano margini maggiori di irregolarità quali: servizi pubblicitari, fabbricazione e manutenzione di apparecchi di sollevamento e di macchine e macchinari, costruzione di navi e imbarcazioni, movimento merci relativo a trasporti marittimi e fluviali, attività connesse alle sale da gioco, commercio al dettaglio di carburante per autotrazione.
Con il documento in commento l’INL ha anche reso noto che, parallelamente all’attività di vigilanza, verranno realizzate apposite iniziative nell’esercizio della funzione di prevenzione e promozione affidata allo stesso, al fine di sensibilizzare cittadini italiani e stranieri, imprenditori, parti sociali e associazioni sulla legalità e sicurezza del lavoro.
In particolare, nell’ambito del Protocollo d’intesa stipulato il 26 maggio 2022 con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Inail, l’INL si è impegnato a sviluppare iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando la collaborazione con il settore scolastico.
L’attività informativa sarà rivolta prioritariamente a tutti gli studenti, in particolare a quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, nonché a quelli interessati dai progetti di alternanza scuola lavoro, ai dirigenti scolastici e ai docenti tutor, al fine di far acquisire conoscenze e competenze specifiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.