Regolamento (UE) 2023/1230: il nuovo Regolamento macchine

Dopo un lungo iter di discussione, il 14 giugno 2023 è stato approvato il nuovo Regolamento macchine, che sostituirà la storica direttiva macchine (direttiva 2006/42/CE). 

Il nuovo regolamento (UE) 2023/1230 è conforme agli atti legislativi che, a vario titolo, si applicano alle macchine, dalla direttiva 2014/35/UE sulla bassa tensione alla direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica.

In linea generale, a differenza della vecchia direttiva, il regolamento si applica anche ai prodotti che hanno subito modifiche sostanziali, e non solo ai macchinari nuovi. Si tratta dei prodotti che, modificati dopo l’immissione sul mercato o in servizio, impattano sulla sicurezza aumentando o creando un rischio. Si tratta pertanto di quelle macchine che richiedono l’adozione di riparazioni o di dispositivi di protezione aggiuntivi, come disciplinati dal nuovo regolamento.

Altra novità di rilievo riguarda l’introduzione delle figure dell’importatore e del distributore: l’importatore deve accertare che il fabbricante abbia valutato la conformità del prodotto, indicando sulla stessa macchina il proprio nome e gli indirizzi postali; i distributori devono constatare che il prodotto sia identificato correttamente e accompagnato dalla necessaria documentazione.

È arricchito il novero dei “componenti di sicurezza” marchiati CE, che ora comprendono anche i componenti digitali (compresi di software).

Cambiano, inoltre, le regole sulle informazioni e sulla documentazione delle macchine.

Merita poi un riferimento l’applicazione del nuovo regolamento alle macchine che utilizzato l’intelligenza artificiale. In particolare, è introdotto un obbligo di valutazione dei rischi per tenere conto dell’evoluzione del comportamento delle macchine che funzionano con determinati livelli di autonomia. Infine, si evidenzia l’introduzione di nuovi requisiti di sicurezza e di tutela della salute dei lavoratori contro i rischi originati dagli elementi mobili (interazione uomo-macchina). Al riguardo, si è tenuto conto delle soluzioni più innovative sulle applicazioni collaborative che prevedono anche la protezione dei lavoratori dallo stress lavoro-correlato. In particolare, tra i “requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute” (allegato III, parte B) sono annoverate le misure di protezione contro i rischi meccanici, tra cui i “rischi dovuti a elementi mobili”. Tali elementi devono essere «progettati e costruiti per evitare i rischi di contatto che possono provocare infortuni oppure, se i rischi persistono, essere muniti di ripari o dispositivi di protezione». Devono inoltre essere previsti i dispositivi di protezione specifici e gli utensili specifici per lo sbloccaggio sicuro, e le relative istruzioni per l’uso. Inoltre, la prevenzione dei rischi derivanti da contatto – che determinano situazioni di pericolo e le tensioni psichiche che possono essere causate dall’interazione con la macchina – deve essere adeguata in relazione a: a) coesistenza uomo-macchina in uno spazio condiviso in assenza di collaborazione diretta; b) interazione uomo-macchina (punto 1.3.7.).

Le nuove regole si applicheranno dal 20 gennaio 2027 (a seguito di una rettifica intercorsa nella GUUE del 4 luglio 2023), salvo alcuni articoli che anticipano l’entrata in vigore negli anni precedenti.