Proposta regolamento UE sull’ecodesign dei prodotti sostenibili: prosegue l’iter di approvazione

Prosegue l’iter di discussione della proposta di regolamento “che stabilisce il quadro per l’elaborazione delle specifiche di progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili”, licenziata dalla Commissione europea il 30 marzo 2022.
Il 23 maggio scorso, infatti, il Consiglio Ue ha adottato la propria posizione sulla proposta. Tra le novità di maggiore rilievo, si segnala l’introduzione del divieto di distruzione dei prodotti di consumo invenduti, tra cui i prodotti tessili. Si legge infatti che «i volumi di produzione inutilmente elevati e la breve fase d’uso dei prodotti tessili, dei quali l’abbigliamento rappresenta la quota maggiore di consumo nell’UE, determinano un impatto ambientale significativo» (considerando 47 bis). In verità, rispetto alla proposta originaria, il campo di applicazione è ora ampliato a tutti i prodotti, con alcune deroghe per le piccole e medie imprese.
Altra novità riguarda il compito, conferito alla Commissione UE, di adottare atti di esecuzione per la definizione di prescrizioni minime obbligatorie sugli appalti pubblici, allo scopo di promuovere l’approvvigionamento di prodotti sostenibili. Si legge infatti che la «Commissione può esigere che gli obiettivi siano raggiunti stabilendo, per esempio, che una percentuale di tutte le procedure di gara concernenti uno specifico gruppo di prodotti rispetti le prescrizioni in materia di appalti pubblici» (considerando 87).
Il nuovo regolamento sostituirà la direttiva “ecodesign” 2009/125/CE, sostituendosi ad essa come testo normativo “madre” da cui discenderanno ulteriori regolamenti delegati per categoria di prodotti.