Il 29 marzo 2023 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro hanno sottoscritto un Protocollo per il contrasto alla irregolarità nel mercato del lavoro e l’esercizio abusivo della professione di Consulente del Lavoro.
Il documento prevede che il Centro Studi Attività Ispettiva sia integrato con i rappresentanti del Consiglio Nazionale che, in funzione delle specifiche problematiche oggetto di approfondimento, indicherà i singoli professionisti che interverranno alle sedute. Al fine di agevolare l’attività del Centro Studi Attività Ispettiva è stato altresì istituito un Gruppo di Lavoro composto pariteticamente, con il compito di analizzare le criticità emerse sia nell’ambito dell’attività di vigilanza, sia nell’ambito della consulenza aziendale.
Si prevede anche la costituzione a livello nazionale di un Osservatorio della legalità, tra INL e consulenti del lavoro, al quale sono demandate le seguenti funzioni:
• raccolta di segnalazioni, dati ed informazioni concernenti le principali criticità presenti nel mondo del lavoro quali, in via esemplificativa e non esaustiva: fattispecie di lavoro irregolare e sommerso. pratiche di dumping contrattuale, salariale, sociale o, comunque, elusivo degli obblighi contributivi, assicurativi e fiscali, appalti e somministrazioni illecite, fenomeni di caporalato ed intermediazione illecita, utilizzo distorto dello strumento cooperativistico;
• iniziative di informazione e divulgazione su tutto il territorio nazionale per sensibilizzare la collettività, in particolar modo imprese, lavoratori e operatori del mercato del lavoro, sulle criticità del mondo del lavoro e per diffondere la cultura della legalità (incontri, tavole rotonde, dibattiti, seminari tematici e iniziative di carattere culturale);
• promozione ed incentivazione al ricorso a strumenti quali la certificazione di contratti e l’asseverazione della conformità dei contratti di lavoro, con particolare riferimento alla piattaforma informatica ASSE.CO. predisposta dalla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale in attuazione del relativo protocollo d’intesa.
Nella sezione dedicata alle attività di vigilanza mirata è stato previsto che l’INL provveda a sollecitare il personale ispettivo affinché le verifiche di competenza siano effettuate, laddove possibile, in presenza del professionista incaricato nonché con la minor turbativa possibile all’attività produttiva, tenendo conto delle finalità e delle esigenze dell’accertamento, in particolare nell’ambito di attività rivolte al pubblico, garantendo il rispetto degli interessi dei soggetti terzi presenti sul luogo oggetto di ispezione.
Specifica sezione del Protocollo è dedicata al contrasto all’abusivismo professionale.